Quasi centomila euro raccolti nell’ultima iniziativa gastronomico-solidale e versati a tre destinatari, ospedali e associazioni. In tutto quasi due milioni di euro distribuiti in sedici anni, da quanto esiste “Il gusto per la ricerca”, onlus fondata dai fratelli Massimiliano e Raffaele Alajmo e dal medico Stefano Belloni, l’unica in Europa che unisce la gastronomia con la solidarietà, e per la quale tutti lavorano gratis. Proprio Raffaele Alajmo assieme ad Arianna Alessi, presidente di Otb, la fondazione Only the brave creta nel 2008 con il marito Renzo Rosso, hanno illustrato in Confindustria a Vicenza i risultati della giornata svoltasi alla Diesel farm di Marostica il 29 settembre. Sono stati una sessantina i partecipanti, con cuochi di alto livello a preparare il menu. L’incasso è stato di 98.720,01 euro (lo 0,1 euro dimostra la precisione dei conti) che provengono sia dalla quota di partecipazione, mille euro a persona, sia dall’asta che s’è svolta, condotta dal gastronauta Davide Paolini, nella quale sono state messe in vendita le divise dei cuochi ma anche vini di prestigio e diversi “pacchetti” offerti da Diesel.
La somma è stata suddivisa in parti eguali (di 32.906,67 euro ciascuna) destinate all’unità di patologia e terapia intensiva neonatale dell’Azienda ospedaliera di Padova che utilizzerà il finanziamento, fra l’altro, per un progetto di ricerca sull’utilizzo delle cellule staminali; all’hospice pediatrico dell’Azienda ospedaliera di Padova, per il quale era presente Franca Benini; al “Piccolo Principe”, onlus di Busto Arsizio che gestisce cinque case-famiglia destinate ai bambini che si stanno inserendo in una famiglia adottiva.
Complessivamente, in sedici anni sono stati raccolti da “Il gusto per la ricerca” 1.994.510 euro che sono andati a sostenere una ventina di associazioni. Specie nelle prime edizioni, l’onlus dei fratelli Alajmo ha finanziato la “Città della speranza” ma poi è stato allargato lo spettro d’azione, tenendo presente anche le realtà locali nelle quali è stato organizzato l’evento gastronomico, che ha toccato diverse regioni d’Italia.
La Fondazione Otb è stata creata “con la missione di lottare contro le disuguaglianze sociali e contribuire allo sviluppo sostenibile di persone e aree meno avvantaggiate; opera in Italia e nel mondo attraverso specifici criteri di selezione: impatto sociale diretto, sostenibilità e innovazione”.
Oltre a Massilimiano Alajmo, all’incontro di Marostica hanno partecipato Enrico Crippa (Piazza Duomo, Alba), Riccardo Camanini (Lido 84, Gardone), Silvio Giavedoni (Quadri, Venezia), Niko Romito (Reale, Castel di Sangro), Emanuele Scarello (Agli Amici, Udine). Ecco il menu presentato.
| APERITIVI |
Latta di caviale italiano “Cru caviar”
Silvio Giavedoni
Ostriche Tsarskaya
Mauro e Andrea Lorenzon
Wafer di carne cruda, ostrica e caviale Petrossian
Cuscinetto di caviale Petrossian e ventresca
Pane carasau
con salsa di pistacchi e lavanda
Frollino di Roquefort e barbabietola
Crocchetta di spinaci e tartufo bianco
Involtini di scampi fritti
Tartelletta di riso nero
con crema di avocado al timo e crudo di crostacei
| A TAVOLA |
Tartare di pesce Persico, mais bianco, arancia, bitter
Riccardo Camanini – Lido 84
Crema di patate, lapsang souchong e tartufo
Enrico Crippa – Piazza Duomo
Risotto al limone nero, capperi e caffè
Massimiliano Alajmo – Le Calandre
Astice tostato
con insalata croccante alla canapa, melograno e rosa
Silvio Giavedoni – Quadri
Cavolfiore gratinato
Niko Romito – Reale
Bianco di vitello e cipolline cotte sotto il sale
Emanuele Scarello – Agli Amici
Eclissi di mandorlato
Massimiliano Alajmo – Le Calandre
Cioccolatini
Gianluca Fusto
Panettone
Mamma Rita AlajmoLab